Dr. Joe Prendergast: VITAMINA 'D'. PIU' CHE UN VACCINO.

Il Dr. Joe Prendergast, è uno dei molti esperti che stanno riconoscendo la fenomenale importanza delle vitamine per la salute, spiega perché in molti modi la vitamina D è più potente di qualsiasi vaccino.

Egli cita uno studio effettuato da ricercatori tedeschi, che hanno scoperto che la vitamina D aumenta la funzione immunitaria di un fattore da 3 a 5, stimolando drammaticamente nel contempo la produzione di potenti peptidi antimicrobici.

Inoltre, l’esposizione alla radiazione ultravioletta del sole, che stimola la produzione di vitamina D attraverso la pelle, si è dimostrata in grado di ridurre l’incidenza delle infezioni respiratorie, insieme ad un vasto numero di altre condizioni patologiche.



Il sistema immunitario necessita di vitamina D, non di vaccini, per funzionare correttamente
La Vitamina D possiede un rimarchevole effetto sulla salute, influenzando circa 3000 dei 25000 geni che abbiamo e giocando un ruolo critico nella risposta immunitaria, un ruolo molto superiore rispetto alla risposta immunitaria sintetica (e spesso pericolosa) generata dai vaccini. La vitamina D potrebbe giustamente venire descritta come un “nutriente miracoloso” per il sistema immunitario, in quanto abilita il corpo alla produzione di più di 200 peptidi con funzione antimicrobica, indispensabili nella lotta contro un vasto numero di infezioni.


Da una pubblicazione dell'Università Statale dell'Oregon:

Un nuovo studio ha concluso che il ruolo chiave nel sistema immunitario, l’abilità della vitamina D di regolare le proteine antibatteriche, è così importante che è stata conservata attraverso almeno 60 milioni di anni di evoluzione ed è presente solo nei primati, uomo incluso ed in nessuna altra specie animale conosciuta.

Il fatto che questa risposta immunitaria mediata dalla vitamina D sia passata indenne da modificazioni attraverso milioni di anni di evoluzione e selezione naturale e sia tuttora presente in specie come le scimmie ed i babbuini, suggerisce che deve essere cruciale per la sopravvivenza, dicono i ricercatori.

La ricerca evidenza l’importanza di avere adeguati livelli di vitamina D per l’uomo e gli altri primati, soprattutto alla luce del fatto che più del 50% di bambini ed adulti negli Stati Uniti (ma anche in Italia ed in Europa, n.d.t.) sono carenti della “vitamina del sole”.

"L’esistenza e l’importanza di questa parte della risposta immunitaria rende chiaro che l’uomo e gli altri primati necessitano di mantenere sufficienti livelli di vitamina D,” dice Adrian Gombart, professore associato di biochimica e principale ricercatore insieme al Linus Pauling Institute all’Università Statale dell’Oregon.

L’intento presunto di una vaccinazione è quello di ottenere un’immunità attraverso l’esposizione del sistema immunitario a piccole dosi attenuate dell’organismo (o dei suoi antigeni) potenzialmente in grado di causare malattia. Questa strategia preventiva nella “guerra contro i germi” spesso causa così tanti effetti e danni collaterali da forzare i governi mondiali a nasconderne i rischi (le assicurazioni private andrebbero rapidamente in bancarotta se dovessero rifondere i danni, per dire la verità!), essenzialmente colludendo con i produttori dei vaccini e la comunità medica convenzionale che li amministra, nel crescente cover-up degli estesi danni che provocano.

La realtà è che i danni alla salute dovuti alla malattia per cui si cerca di sviluppare un vaccino sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli generati dalla vaccinazione stessa.

Una seria analisi costi-benefici del metodo vaccinale della cosiddetta “prevenzione” deve tenere conto del fatto che il sistema immunitario del nostro corpo è già predisposto naturalmente a combattere le infezioni, se adeguati livelli di vitamina D ed altri nutrienti chiave sono presenti. Invece di considerare il nostro corpo essenzialmente sprovvisto di aiuto se non si interviene con l’immunità sintetica fornita dai vaccini, dobbiamo renderci conto che per eoni i nostri predecessori vissero bene per mezzo di corretta nutrizione, luce solare ed aria pulita come soli sostegni del sistema immunitario.
Non è meraviglioso, poi, che la vitamina D mostri maggiore efficacia nelle malattie rispetto a certi vaccini?
Per esempio, uno studio giapponese dimostra che gli scolari che assumono vitamina D3 come supplemento sono per il 58% meno inclini a contrarre l’influenza AUn’efficacia molto maggiore rispetto a quella che può vantare qualsiasi vaccino anti influenzale, senza contare i potenziali devastanti effetti collaterali che i vaccini possono generare! E ci sono numerosi studi come questo che dimostrano la superiore efficacia delle strategie naturali come la vitamina D nella prevenzione delle malattie. 



Ecco una lista di patologie causate o peggiorate dalla deficienza di vitamina D:

Infezioni respiratorie acute, Anafilassi, Anemia, Ansia, Artrite, Asma, Aterosclerosi, Autismo, Malattie Autoimmuni, Disordine Bipolare, Danni cerebrali, Densità del tessuto mammario, Fatica Cronica, Dolore Cronico, Abilità Cognitive, Raffreddori, Craniotabe, Livelli della proteina C-reattiva, Morbo di Crohn, Fibrosi cistica, Carie dentaria
eproblemi periododontali, Depressione, Diabete, Dislessia, Eczema, Epilessia, Fibromialgia, Infuenza, Fratture, Mal di testa, Perdita dell’udito, Malattie cardiache, Colesterolo alto, HIV/AIDS, Ipertensione, Disfunzioni del sistema immunitario, Infertilità, Infiammazioni, Malattie intestinali infiammatorie, Insonnia, Claudicatio intermittens, Patologie renali , Leprosi, Leucemia, Dolori alla schiena (lombalgia), Basso peso alla nascita, Lupus, Degenerazione maculare, Melanoma, Meningite (batterica), Sindrome Metabolica, Emicranie, Sclerosi Multipla, Bassa forza muscolare, Mieloma, Miopatie, Miopia, Fascite necrotizzante, Neuroblastoma, Neuropatie, Dolori muscolari aspecifici, Fattori di rischio ospedalieri, Obesità, Osteomalacia, Osteoporosi, Parassitosi, Morbo di Parkinson, Malattie delle arterie periferiche, 
Polmonite, Sindrome dell’ovaio policistico, Pre-eclampsia, Psoriasi, Retinoblastoma, Ricketsiosi, Schizofrenia, Disturbi affettivi stagionali (SAD), Sepsi e setticemia, Ictus, Tubercolosi.
Ci sono infatti ricerche su oltre 200 patologie che sono state collegate alla carenza di vitamina D e che possono rispondere alla supplementazione con vitamina D o ancora meglio alla produzione nella pelle di vitamina D indotta dall’esposizione alla luce solare.

Quando avete preso il sole l’ultima volta?

Questa è una domanda importante, perché la vitamina D prodotta dall’esposizione alla luce solare rappresenta il modo migliore per ottimizzare i livelli nel corpo e di conseguenza ridurre i rischi di un gran numero di malattie.
Sfortunatamente è stato riscontrato che solo il 30% della vitamina D presente negli americani è il prodotto dell’esposizione alla luce del sole, il che è dovuto all’errata avvertenza da parte delle agenzie per la salute pubblica di evitare la luce solare perché provoca il cancro (quando in effetti la produzione di Vitamina D derivata dall'esposizione alla luce solare lo previene). Inoltre la maggior parte della popolazione lavora al chiuso e quando non lavora non passa abbastanza tempo all’aperto.

L’esposizione occasionale alla luce solare di faccia e mani è insufficiente per la produzione di vitamina D nella maggior parte delle persone. Per ottimizzarne i livelli occorre esporre al sole larghe porzioni di pelle e non solo per qualche minuto. E contrariamente alla credenza popolare, il momento migliore per essere al sole per la produzione di vitamina D è vicino a mezzogiorno. La luce ultravioletta proveniente dal sole è disponibile in due lunghezze d’onda principali – UVA e UVB. È importante capire la differenza tra queste ed i fattori di rischio che ognuna comporta.

Prima ci sono le UVB, onde salutari che aiutano la pelle a produrre vitamina D, poi ci sono le UVA, che sono generalmente considerate poco salubri perché possono penetrare più profondamente la pelle e causare più danni da radicali liberi. Non solo, i raggi UVA sono praticamente costanti durante tutte le ore di luce del giorno, per l’intero anno, diversamente da quelli UVB che sono scarsi al mattino ed alla sera ed abbondanti a mezzogiorno.
Per utilizzare la luce solare per massimizzare la produzione di vitamina D e minimizzare il rischio di danno alla pelle il periodo migliore e più sicuro è la parte centrale della giornata (approssimativamente tra le 10 e le 12). Durante questo periodo di intensa emanazione UVB necessiterà solo una breve esposizione per produrre la maggior parte della vitamina D.

Per quanto riguarda i tempi di esposizione, è sufficiente che il colore della pelle viri verso una leggera sfumatura di rosa. Può trattarsi di soli pochi minuti per le persone con la pelle molto chiara.

Una volta che avete raggiunto questo punto il corpo non produce più vitamina D ed ogni altra esposizione al sole sarà dannosa per la pelle. La maggior parte delle persone con la pelle chiara ed i capelli biondi massimizza la produzione di vitamina D in 10-20 minuti. Qualcuno necessita di minor tempo, altri di un tempo maggiore. Più è scura la pelle, maggiore deve essere il tempo di esposizione per ottimizzare la produzione di vitamina D.

Se non è possibile esporsi alla luce solare, un lettino abbronzante (con reattori elettronici anziché magnetici, per evitare inutile esposizioni a campi elettromagnetici) può essere un’alternativa. Come altra risorsa è possibile ricorrere ad un integratore di Vitamina D3.

La ricerca pubblicata da Grassroots Health tratta da D*Action study dimostra che la percentuale media che un adulto necessita giornalmente si aggira intorno alle 8000 UI, questo per aumentare il livello sopra i 40 ng/ml, livello ritenuto come il minimo indispensabile per la prevenzione delle malattie.


Conoscete i vostri livelli sierici di vitamina D?

Qualcosa come 40 esperti nel mondo attualmente concordano nell’affermare che il più importante fattore quando si parla di vitamina D sia il livello nel siero. Bisognerebbe assumere un dosaggio utile ad ottenere un livello terapeutico nel sangue come indicato dalla tabella sottostante. Per convertire i ng/ml in nmol/litro basta moltiplicarli per il fattore 2.5.

Se non conoscete i vostri livelli di vitamina D o non li avete mai verificati, sarebbe meglio farlo al più presto in quanto pensare che siano a posto è piuttosto rischioso. La deficienza di vitamina D è di proporzioni epidemiche negli Stati Uniti (ma anche in Europa, come già detto, n.d.t.) ed in altre parti del mondo al giorno d’oggi, principalmente perché la gente non passa abbastanza tempo al sole per facilitare questo importante processo della produzione di vitamina D.

Il primo passo per assicurarsi di stare ricevendo tutti I possibili benefici dalla vitamina D è quello di verificare I livelli nel sangue tramite un test denominato 25(OH)D o anche 25-idrossivitamina D oppure Vitamina D 25-OH (esiste anche il test denominato 1,25(OH)D ma quello citato precedentemente è migliore). Potete chiederlo al vostro curante.

La Vitamina D rappresenta una delle migliori difese contro le malattie

Soprattutto, la difesa migliore deriva da un robusto sistema immunitario, che le vaccinazioni possono compromettere. Supportare il sistema immunitario dovrebbe essere la prima voce della lista delle cose da fare per rimanere in salute e la vitamina D opera un ruolo cruciale in questo.


Il Colostrum ESSENS + Vitamina D può essere utilizzato per ad es.:
- Rafforzare ed ottimizzare il sistema immunitario
- Come prevenzione di malattie infiammatorie
- Accelerare il trattamento delle malattie infiammatorie
- Prevenire la decalcificazione dell`organismo
- Mantenere un equilibrato contenuto di calcio nel sangue
- Prevenire l’indebolimento delle ossa
- Rafforza ossa e denti
- Per ridurre la pressione alta
- alto contenuto di principio attivo IgG40 (400 mg)

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ALLA CARENZA DI VITAMINA D

Che cosa è il colostro?
Il colostro è il primo latte prodotto dalle ghiandole mammarie dopo il parto. Tutte le sostanze contenute nel colostro aiutano i piccoli a sopravvivere nel nuovo ambiente, in quanto garantiscono una immunità passiva naturale, ricevendo gli anticorpi già pronti atti a proteggere contro le infezioni nelle prime settimane di vita. Il colostro (il primo latte prodotto dalle ghiandole mammarie dopo il parto) ESSENS è di origine bovina (mucca) e ESSENS garantisce la massima qualità del colostro rispetto ad altri prodotti concorrenti presenti sul mercato. La seconda produzione di latte, rispetto alla prima, contiene tra il 47% al 53% in meno di immunoglobuline e altre sostanze pregiate. Il loro contenuto è ulteriormente ridotta nelle successive produzioni di latte. Il colostro è importante per l`alto contenuto di vitamine, minerali, micronutrienti, proteine, fattori di crescita, inibitori della proteasi e immunoglobuline (le IgG, particolari immunoglobuline, hanno un ruolo essenziale nel sistema immunitario). Il colostro contiene anche anticorpi che sono efficaci contro batteri, virus e funghi. Inoltre contiene lattoferrina - una proteina multifunzionale che riduce le infiammazioni nel corpo. I fattori di crescita influenzano positivamente la guarigione delle ferite, la creazione di massa muscolare, migliorano il sistema nervoso e aumentano la vitalità generale dell`organismo.
Perché la vitamina D?
Il colostrum ESSENS + vitamina D include la vitamina D3 in forma di colecalciferolo, che è naturalmente prodotta mediante radiazioni UV nella pelle animale ed è anche assorbito da alcuni alimenti. La vitamina D ha una vasta gamma di effetti benefici. Essa supporta il sistema immunitario, controlla la produzione di insulina nel pancreas, influisce positivamente l’apparato cardiaco, la pressione sanguigna, l`attività cerebrale e la forza muscolare generale. Agisce efficacemente sulla produzione di citochine (proteine di segnalazione) che hanno forti effetti anti-infiammatori nel corpo. La vitamina D è essenziale per l`assorbimento di calcio e fosforo da parte dell`intestino e regola i livelli nel sangue. Fosforo e calcio sono importanti per la struttura delle ossa e dei denti e quindi la vitamina D ha un impatto significativo sul loro mantenimento. Il deficit a lungo termine di vitamina D è associato alla predisposizione di infezioni respiratorie e influenza, collegati con un indebolimento complessivo del sistema immunitario, indebolimento delle ossa e nascita di carie. Possono insorgere anche sindromi metaboliche come pressione alta, aumento di colesterolo nel sangue e riduzione della produzione di insulina.


Dosaggio consigliato: 2 capsule al giorno (meglio la sera prima dei pasti con una quantità sufficiente di acqua).
Ingredienti: colostro bovino, provitamina D3, additivi (stearato di magnesio), composizione della capsula (gelatina, biossido di titanio).
Contenuto: 60 capsule


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